Il Festival dei Due Mondi, fondato a Spoleto nel 1958 dal compositore Gian Carlo Menotti, è un caso emblematico nella storia dei festival musicali e teatrali in Italia, sia per la sua longevità sia per l’ambiente e le circostanze che hanno determinato la sua fortuna. Nel secondo Novecento il piccolo centro umbro, provvisto di due antichi teatri all’italiana e di spazi architettonicamente adatti allo spettacolo dal vivo, diventa un punto di riferimento per musicisti, compositori, danzatori, attori e registi. Per il festival spoletino l’internazionalità è stata una prerogativa prima ancora di essere una scelta artistica: sostenuto da facoltose fondazioni americane, Menotti con il suo entourage ha immaginato sin dal principio la città di Spoleto come un luogo di scambio e di collaborazione tra due culture, tra due mondi e, non meno importante, tra due diplomazie, quella europea (italiana) e quella americana.

In questo progetto si ricostruiscono i fatti artistici più significativi e le condizioni storico e sociali dei primi vent’anni del Festival anche e soprattutto tramite il racconto di uomini e donne, quasi tutti spoletini di nascita o d’adozione, testimoni dei profondi mutamenti che, dopo il 1958, hanno lasciato il segno nella storia della città. All’appello non sono mancati artisti visivi, storici dell’arte, intellettuali, architetti, fotografe, tecnici teatrali, ristoratrici, amministratori comunali e, non meno importanti, spettatori e spettatrici d’occasione.

ORMT-14
ORMETE
  • Eleonora Luciani
  • Donatella Orecchia
  • Rodolfo Sacchettini
  • Fondazione Festival dei Due Mondi Onlus
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