Reggi Sergio
Parma – 9 giugno 1938
- Professione: Attore, Pensionato
- Attualmente: Attore
Sergio Reggi, parmigiano, appassionato delle scene liriche e della rivista, entra giovanissimo nel CUT di Parma come attore e lo dirige mentre è studente universitario, dalla fine degli anni Cinquanta fino alla metà degli anni Sessanta, di fatto rifondandolo: apre un corso di recitazione, abbandona il repertorio plautino e terenziano, procura solidi finanziamenti ministeriali, chiama alla regia Bogdan Jerkovic.
Negli anni della sua direzione vengono realizzati alcuni dei lavori migliori del CUT, dal Woyzeck all’Ubu Roi. Reggi abbandona il CUT verso il ‘65 per trasferirsi a Roma e fare il salto al professionismo. Innumerevoli i suoi ingaggi e i suoi ruoli, fra sceneggiati TV, interpretazioni con i Teatri Stabili (Milano e Roma) e con le compagnie di giro (Proclemer-Albertazzi); per otto anni al lavoro con Massimo Castri.
Si ritira dalle scene negli anni Ottanta per una malattia che gli crea problemi d’udito.
Attore colto, collezionista di editoria di inizio Novecento (preziose pubblicazioni e opuscoli futuristi, libri per l’infanzia, letteratura italiana: la “collezione ‘900 Sergio Reggi” è stata acquistata dal centro APICE dell’Università di Milano, è digitalizzata e consultabile on-line), Reggi non ha mai formato compagnia propria e la sua carriera e memoria sono rimaste in penombra negli studi teatrali.
- Margherita Becchetti, Il teatro del conflitto. La Compagnia del Collettivo nella stagione dei movimenti, 1968-1976, Parma, Odradek, 2003
- Renate Mangoldt e Walter Höllerer, Modernes Theater auf Kleinen Bühnen. Literarisches Colloquium Berlin, Berlin, Grützmacher, 1965
- Andrea Tomasetig, La biblioteca del signor Novecento. Viaggio nella Collezione ‘900 Sergio Reggi, «Biblioteche oggi», marzo 2004, pp. 98-101