Intervista a Sciaccaluga Marco

ORMT-08l

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La formazione e l’arrivo allo Stabile
Figlio di abbonati (i genitori erano amici di Ferruccio De Ceresa ed Elsa Albani), Sciaccaluga frequenta il teatro fin da bambino: ricorda Lionello in i Due gemelli veneziani e in Non si sa come. Dopo un’esperienza di teatro al liceo e un corso allo Stabile, finito il liceo, fa un provino con Luigi Squarzina e viene scritturato come attore nel 1972.
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Gli inizi con Squarzina
Inizialmente lavora come attore e aiuto di Gianni Fenzi, regista assistente di Squarzina. Fenzi fonda la cooperativa Teatro Aperto (con Antonello Pischedda, Tullio Solenghi, Giampiero Bianchi, Sebastiano Tringale e Mara Baronti,). Vi partecipa anche Sciaccaluga con la sua prima regia, Il perdono reale di John Arden.
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I racconti sulle origini dello Stabile
Ivo Chiesa spesso parlava delle origini dello Stabile, anche se con un po’ di reticenza. Il Piccolo Teatro della città di Genova nasce dalla vocazione di un sindaco e di un gruppo di intellettuali (Gian Maria Guglielmino e Giacomo Furia).
Riflessioni sui primi anni del Piccolo Teatro di Genova e su Giannino Galloni, Giulio Cesare Castello e la compagnia dei Postelegrafonici, le cui vicende sono raccontate nel saggio di Mauro Manciotti contenuto nel volume Il teatro di Genova. Una biografia.
Chiesa parlava delle origini con rispetto, ma anche con la consapevolezza di quello che aveva vinto. Chiesa batté per un voto Emma Gramatica nella competizione per la direzione. Cenni alla vicenda Chiesa-Guglielmino. Ricordi di Volonghi, De Ceresa, Galloni, Castello e dei giovani attori Alberto Lupo e Elsa Albani.
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Spettacoli storici nella memoria dello Stabile
Tra i tanti, rimangono indimenticabili i Goldoni di Squarzina (Sciaccaluga partecipa alla Casa nova e a una ripresa di Una delle ultime sere di Carnovale), Madre Courage con Lina Volonghi, Il Diavolo e il buon Dio con Lionello, Emmetì. Rosa Luxemburg segna la vita del teatro, chiudendo la stagione del teatro-documento, di cui fanno parte 8 Settembre, Cinque giorni al porto e Il processo di Savona.
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Trasformazione del pubblico teatrale
Genova è una città teatralmente molto conservatrice; ciò è una forza e una debolezza. Sciaccaluga ricorda la sala deserta di fronte alla Classe morta e Wielopole Wielopole di Kantor. Questo atteggiamento conservatore si è fatto sempre più rigido, in proporzione all’imbarbarimento culturale che porta il pubblico a preferire i grandi classici.
00:19:25
Trasformazione degli attori
Negli anni ’60-’70 stava finendo un’idea di teatro accademico, gli attori avevano una grande competenza. Il principio che l’attore debba spiegare criticamente il proprio ruolo. Le generazioni seguenti sono meno disposte a “spiegare” i personaggi e preferiscono indagare e regalare al pubblico il mistero del proprio personaggio. Si è passati da una dimensione poetico-pedagogica ad una antipedagogica, quella di un teatro post-drammatico comprensibile solo da un pubblico avanzato. Questo emerge dalla recitazione degli attori delle nuove generazioni, che fanno un lavoro più antropologico che emotivo. Questo ha comportato anche un differente approccio tecnico. Cantare / sbrodolare le battute.
00:23:49
Grandi attori vecchi e nuovi
I bravi attori di un tempo erano grandi star anche televisive: Giulio Bosetti, Lina Volonghi, Glauco Mauri, Tino Buazzelli, Gastone Moschin, Aroldo Tieri, Giuliana Lojodice, Alberto Lionello sono attori popolari grazie alla televisione, ma venivano dal teatro. Gli attori teatrali di oggi sono ugualmente bravi ma sono meno popolari, perché non riescono di arrivare al cinema e alla tv.
00:25:40
L’attore teatrale e quello cinematografico
Spesso gli attori di cinema, anche quelli bravi, non sono capaci di recitare in teatro. Hanno difficoltà con i meccanismi produttivi teatrali. Attori come Tommaso Ragno o Elisabetta Pozzi, bravissimi a teatro, sono meno popolari dei loro corrispondenti degli anni ’60.
00:27:20
La scuola di recitazione come fucina dello Stabile
A Genova negli ultimi decenni si è consolidato il rapporto tra Scuola di Recitazione e Teatro Stabile. Prima Chiesa e Squarzina andavano per l’Italia a cercare attori. Il gruppo oggi è tanto coeso da essere accusato di chiusura, ma più compatto stilisticamente; nel passato c’era più dissonanza di modelli recitativi.
00:29:54
Cambiamento nella regia
I maestri europei a Genova… la registrazione si interrompe.
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Interview Duration:
  • circa 00:40:00 (la registrazione è incompleta)
  • Registration Duration:
  • 00:30:32
  • Format: mp3
    Type: Audio
    Language: Italiano
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    Citation

    Intervista a Sciaccaluga Marco di Clementi Clara, Genova, il 15/06/2017, Progetto “Memoria e Stabilità. Il teatro di Genova tra fonti orali e fonti sonore”, Collezione Ormete (ORMT-08l) – consultata in URL:< https://patrimoniorale.ormete.net/interview/intervista-a-sciaccaluga-marco/ >, (data di accesso).

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