Intervista a Baliani Marco

DARB-01D

00:00:00-00:07:41 

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Il teatro e l’effimero 

 

AM: domanda la specificità del teatro di narrazione calato in spettacoli corali e impegnati civilmente. 

MB: narrazione orale è profondamente diversa da narrazione scritta: presuppone un lavoro sempre politico. Narrazione è artistica quando acquista la massima efficacia e comunicazione, ma resta effimera. Il mito di Sisifo di Albert Camus: assurdità del lavoro dell’attore. 

00:07:42- 00:11:10 

Il lavoro corale con gli attori 

MB: Arlecchino? di Baliani come sfida allo spettacolo Arlecchino servitore di due padroni di Giorgio Strehler: attore crea il proprio personaggio prima di capire la storia, fase dell’inventio in cui si trovano delle risposte e si accumula materiale sensibile. 
00:11:11-00:17:22 

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I morti in scena in Antigone delle città 

AM: com’è stato adottare il punto di vista dei morti in Antigone delle città? 

MB: si immagina l’abisso di una perdita, il disorientamento e lo sconvolgimento completo dopo la strage della stazione di Bologna e si cerca di trasmetterli al pubblico. Possibilità offerta dal teatro del morire in scena, in antitesi con teatro e ideali borghesi. Bertolt Brecht e la rottura della quarta parete e della scatola chiusa di attori e spettatori. 

00:17:23-00:19:21 

Le “nuove vecchie” drammaturgie 

MB: gli anni 80 e la ricerca di nuove drammaturgie che, però, non rompono con la tradizione. Eccezione: Luca Ronconi in Fratelli Karamazov e Pasticciaccio, messe in scena spiazzanti. 
00:19:22-00:23:08 

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La regia di Piazza Maggiore in Antigone delle città 

AM: i testi poetici e la regia in Piazza Maggiore in Antigone delle città. 

MB: dieci piazzette pervase dai giovani attori, a stretto contatto con gli spettatori. In Piazza Maggiore si deve vivificare una grande piramide posta al centro del “crescentone”, tramite la danza e i movimenti fisici degli attori. 

00:23:09-00:27:13 

I testi poetici in Antigone delle città 

MB: i testi poetici furono principalmente di Franco Fortini e, in parte, di Franco Loi. Difficoltà di mettere in scena i testi poetici, training con Giovanni Moretti. Testi poetici toccano la strage da un altro punto di vista. Atto di Piazza Maggiore aperto da tre staffette partigiane che raccontano la storia di Antigone, in forma popolare. 
00:27:14-00:33:50 

Passaggio dalle dieci piazze a Piazza Maggiore 

MB: energia delle dieci piazze deve essere stemperata in Piazza Maggiore: il pubblico, il racconto e gli intenti sono diversi. Alla fine dell’azione di Piazza Maggiore si torna all’improvvisazione: la processione verso la stazione ferroviaria con le pietre in mano. 
00:33:51-00:36:27 

Amplificare l’ascolto con il corpo 

MB: Maia Cornacchia e il lavoro su sensorialità e percezione: diventa efficace nel passaggio verso Piazza Maggiore, quando gli attori devono catalizzare l’attenzione di migliaia di persone. 
00:36:28- 00:37:14 

Saluti e ringraziamenti 

Intervistatrici e testimone si salutano. La registrazione termina. 
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Interview Duration: 00:40:00
Registration Duration: 00:37:14
Format: mp4
Type: Audio
Language: Italiano
Subjects:
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Citation

Intervista a Baliani Marco, di Milan Anna, via Google Meet, il 11/10/2024, Progetto “Antigone delle città” Collezione Ormete (DARB-01d), consultata in URL:<https://patrimoniorale.ormete.net/interview/intervista-a-baliani-marco/>, (data di accesso).

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