Intervista a Campi Teresa

ORMT-02l

00:00:00 Preliminari.
00:01:08 Roma negli anni Sessanta. Società piuttosto repressiva. La politica culturale underground. Primi reading. Gesto culturale al di fuori dall’ambito istituzionale. Pubblico partecipe in prima persona del gesto rivoluzionario dell’artista in scena.
00:05:27 Unione marxista comunista, Stella rossa, Lotta continua: punti di riferimento per chi voleva fare un percorso politico extraparlamentare. Il revisionismo del PCI. I movimenti rivoluzionari giovanili e la cultura.
00:10:26 La cultura e l’azione di massa. Poesia della Beat generation. I riferimenti ad Artaud, Brecht. La comunità culturale al di fuori della cultura ufficiale. Rapporti interpersonali al centro dell’esistenza dei singoli.
00:14:10 Teatro come incontro e come risveglio della coscienza. Necessità della condivisione.
00:16:21 Beat 72. Simone Carella. Uscite serali per andare al Beat. Vita nella Comune. Coinvolgimento del pubblico. Leo e Perla citati. Necessità di togliere le barriere, di trasformare alcune strutture di base nelle relazioni sociali.
00:26:30 “Stella rossa”: attività politica legata all’attività culturale. Lo slogan del personale è politico è fondamentale in quegli anni.
00:29:13 Simone Carella è attratto da Stella rossa e in particolare dal dirigente, Vincenzo Calò. Episodio in cui Simone Carella recita Garcia Lorca in campagna, in modo estemporaneo. Rapporto di Simone Carella con “Stella rossa”.
00:42:12 Ricordi. Gianfranco Mazzoni, Cappelli e berretti. Il buio nel locale. L’uso degli occhi di bue. Brecht e gli anni della lotta. Deformazione. Impatto forte delle esperienze artistiche del Beat. Spettacoli con figli degli immigrati.
00:48:42 Impatto emotivo. Provocazione nei confronti dello spettatore. Movimento femminista. I gruppi di autocoscienza. Vasilicò. Perlini.
00:57:25 Andare a teatro da soli. Non si andava a teatro in coppia. Contro l’intimismo.
01: 0041 Castel Porziano. Liberare gli istinti creativi. Le comunità di matti di Basaglia.
01:04:26 Esperienza come volontaria all’ospedale psichiatrico accanto a Gerbis.
01:06:08 Vasilicò. Carmelo Bene al Beat. La voce di Bene. Non era il discorso di Strasberg. Voci come finte e cristallizzate, ma venivano da dentro. La freddezza della recitazione di Bene. Recital di Leopardi e Hölderlin negli anni successivi. Artaud come provenienza poetica di Bene. Crudeltà al di fuori della scena.
01:17:50 Il teatro poi non mi ha dato più le emozioni di allora. Leo e Perla al Teatro Tenda. Teatro popolare d’avanguardia di Leo e Perla.
01:21:39 Carlo Cecchi. Non l’ho visto. Luca Meldolesi uno dei leader del movimento studentesco.
01:29:41 Living Theatre.
01:38:28 Svolta politica. Cinema. La ricerca personale. L’origine familiare umile. Diario con le trascrizioni delle esperienze. Inizio della scrittura. Traduzioni Renée Vivien per la Savelli… Poi le poesie, il primo romanzo, l’attività giornalistica a «Paese sera».
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Interview Duration: 01:53:34
Registration Duration: 01:53:34
Format: mp3
Type: Audio
Language: Italiano
Subjects:
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Citation:

Intervista a Campi Teresa, di Oliva Giada, Roma, il 11/12/2012, Progetto “Beat 72”, Collezione Ormete (ORMT-02l) – consultata in URL:< https://patrimoniorale.ormete.net/interview/intervista-a-campi-teresa/ >, (data di accesso).

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