Prati Marilù
Napoli – 16/04/1954
- Professione: Attrice, regista e autrice
- Attualmente: Direttore di “Mediterranea Teatro Le nozze” sede Reggio Calabria
Marilù Prati esordisce in teatro con lo spettacolo di Mario Ricci Edgar Allan Poe nel 1967 e, dopo un lungo viaggio in India, nel 1971 è protagonista accanto a Carlo Cecchi di Le statue Movibili di Antonio Petito, Il bagno di Vladimir Majakovskij (1971) e Tamburi nella Notte di Bertolt Brecht (1972). È poi accanto ad Eduardo De Filippo per tre anni e partecipa a Gli esami non finiscono mai nel 1973, Lu curaggio de nu pompiere napulitano e Na santarella (1975). Nel 1975 partecipa a Utopia, un montaggio di cinque commedie di Aristofane con la regia di Luca Ronconi, che debutta alla Biennale di Venezia (e poi è Festival d’Automne di Parigi, a Berlino ed all’Edinburgh International Festival). Con Adriana Asti è interprete di Come tu mi vuoi di Luigi Pirandello, con la regia di Sausan Sontag per il Teatro Stabile di Torino. È protagonista di Felicitas di Mario Prosperi con la regia di Augusto Zucchi, de La più forte di A. Strindberg con la regia di Italo Spinelli, di Chiacchiere di J.F. Noonan con la regia di Franco Però. È la perfida Lady nel Macbeth di W. Shakespeare diretto da Massimiliano Troiani, di Ritornati dal passato di e con Riccardo Pazzaglia; de La Principessa Brambilla di E.T.A. Hoffman con la regia di Puecher, de La palla al piede di G. Feydeau regia di Armando Pugliese, del Bicchiere della staffa di Pinter con Toni Bertorelli. È interprete e autrice dell’adattamento teatrale dell’Elogio della follia, tratto dall’omonimo testo di Erasmo da Rotterdam, in scena al Teatro Manzoni di Milano con la regia di Massimiliano Troiani, nell’ottobre 1992. Con la regia di Mario Monicelli nell’estate 1994 è al Festival della Versiliana, nello spettacolo Relazioni Pericolose con Dominique Sanda e Laura Morante. È tra i protagonisti de L’albergo del libero scambio di Feydeau con la regia di Mario Missiroli e di Il figlio di Pulcinella di Eduardo De Filippo con la regia di Roberto Guicciardini.
Al Festival di Benevento ’99 è protagonista di Venditori di Edoardo Erba con la regia di Toni Bertorelli. Con la regia di Gleijeses è la protagonista di Don Giacinto di Viviani al Festival di Benevento e di Lacrime Napoletane. Mette in scena al Palazzo delle Esposizioni di Roma La vedova del greco e La storia della beata Loretta con Renato Nicolini. Con Nicolini (anche autore e regista) interpreta Patria e Mito un testo sul risorgimento e i miti greci.
Dal 2002 dirige assieme a Renato Nicolini il Laboratorio Teatrale Universitario “le Nozze” di Reggio Calabria.
Nel 2010 è interprete, con Renato Nicolini, de La principessa Brambilla di Hoffmann nella “Cerimonia” per il Quirino Revolution MAD (regia di Lorenzo Gleijeses). Nel 2011 debutta accanto a Nicolini in una nuova messinscena di Patria e Mito, con la regia di Ugo Gregoretti in prima nazionale al 54° Festival dei Due Mondi di Spoleto. È del 2013 Faccia di capra, da Gian Battista Basile (regia di Suriano),
È autrice (oltre che interprete e regista) di Bumbulè andato in scena nel ’77 al Teatro Alberichino di Roma; di Infelicità senza desideri, tratto dall’omonimo romanzo di Peter Handke, dell’Elogio della follia dall’omonimo testo di Erasmo da Rotterdam; della commedia musicale Chiamami Mae West; de La storia della Beata Loretta; di Elyssa la regina errante da un romanzo di Fawzi Mellah, di In pieno nel mondo (2014), Corinna, Corilla e Amarilli (2015).