Intervista ad Albertini Maria

ORMT-16c

00:00:00

Presentazione della testimone

S.F. chiede alla testimone di presentarsi e di raccontare brevemente la sua vita. M.A., nata nel 1936, attualmente risiede a Farneta. Per molti anni ha vissuto a Romanoro con la sua famiglia, la quale gestiva un piccolo bar, dove lei stessa ha lavorato. Racconta che a Romanoro il Maggio rappresentava una tradizione di grande importanza, e che la sua casa, insieme al bar di famiglia, si trovava proprio di fronte al campo del Maggio.
00:01:39

Inizi nel Maggio

M.A. racconta del suo profondo interesse per il Maggio e del desiderio di farne parte fin da quando era molto giovane. Da bambina, infatti, ogni volta che si presentava l’opportunità di avere il ruolo di una bambina o di un bambino, sua madre la vestiva e la mandava a partecipare al Maggio. Questa consuetudine continuò per tutta la sua infanzia, e a quindici anni ottenne finalmente un ruolo da maggiarina, che le portò molte soddisfazioni.
00:03:37

Ricordi: aneddoto della prigione

M.A. racconta un episodio divertente accaduto durante una performance a Farneta con la compagnia di Romanoro. Il suo personaggio doveva “andare in prigione” e, essendo molto stanca, si addormentò realmente mentre si trovava nella prigione di scena.
00:05:29

Un Maggio particolarmente caro: Amore e Sangue

S.F. chiede alla testimone come si sentisse a essere l’unica donna in un gruppo di maggiarini tutti uomini. M.A. risponde che fu una bella esperienza e che non ha mai avuto problemi in tal senso. S.F. le chiede poi dei ruoli che ha ricoperto nei Maggi. M.A. ricorda con affetto il Maggio Amore e sangue di Lorenzo Aravecchia e, nonostante l’età, è ancora in grado di recitare a memoria le battute e le quartine di quel Maggio. Racconta la trama, concentrandosi sulla storia del suo personaggio, Flavia, e del suo marito, descrivendo le emozioni e le vicissitudini che entrambi affrontano.
00:10:37

Maggiarina… e barista

M.A. ammette che il Maggio ha avuto un significato enorme nella sua vita, anche se la sua partecipazione era diversa rispetto a quella degli altri membri del gruppo. Lavorando al bar di famiglia e dovendo cucinare, arrivava sempre all’ultimo momento e, quando non era in scena, si allontanava per tornare a lavorare. Questo, però, non le è mai pesato, anzi, M.A. ci confida di essere sempre stata orgogliosa di cantare, soprattutto nel suo paese, dove tutti la conoscevano e la apprezzavano.
00:11:51

Trasferte

M.A. ci informa che ha cantato il Maggio anche fuori Romanoro e l’Emilia Romagna, racconta infatti di quando cantò a Roma. La testimone elenca altri luoghi come Gova, Morsiano, Novellano e Cervarolo.
00:13:11

Il Maggio durante le varie stagioni: scrittura, prove e messa in scena

S.F. chiede dove si incontrassero con la compagnia per fare le prove. M.A. risponde che le prove si svolgevano principalmente a casa sua, a Romanoro, ma anche nei boschi. Durante l’inverno, tuttavia, le prove e la preparazione del Maggio venivano organizzate in spazi chiusi, come ad esempio nel ristorante “Il Ciocco”. S.F. le chiede ulteriori dettagli sulla realizzazione e la messa in scena di un Maggio. M.A. spiega che durante l’inverno veniva scritto il Maggio, e che a partire dalla primavera iniziavano le prove, per poi arrivare all’estate e alla realizzazione dello spettacolo vero e proprio. La testimone sottolinea che i migliori Maggi furono quelli scritti da Lorenzo Aravecchia e, ancor prima, da Tranquillo Turrini.
00:16:06

Ricordo del Maggio, un ricordo di “casa”

S.F. domanda alla testimone un posto, legato al Maggio, che ricorda con più affetto. M.A. afferma essere Romanoro, ricorda la sua casa e il bar di famiglia proprio di fronte al campo del Maggio. Ricordare tutto questo le dà forza e tanta soddisfazione.
00:17:13

L’orgoglio della famiglia

M.A. racconta che la sua famiglia era molto orgogliosa di lei come maggiarina, lo ricorda nelle parole di sua madre. Racconta che nonostante avesse da lavorare nel bar, prima le sue sorelle, poi le sue figlie, prendevano volentieri il suo posto per permetterle di cantare.
00:21:27

Rapporto con il marito: le donne nel Maggio

S.F. chiede com’è stato vivere in una famiglia in cui tutti amavano e apprezzavano il Maggio. M.A. risponde che, a parte il sostegno della sua famiglia d’origine, con suo marito ebbe alcuni problemi e discussioni. I tempi erano diversi, e sebbene suo marito fosse un grande appassionato del Maggio, non vedeva di buon occhio che sua moglie andasse a cantare mentre lui rimaneva a lavorare. Maria Albertini comunque non si faceva troppi problemi e continuava a partecipare alle esibizioni. Riguardo all’accettazione delle donne nel Maggio, M.A. descrive questa come una situazione ormai normalizzata, raccontando anche un episodio relativo a una sua amica che non poté partecipare perché costretta dal marito a restare in casa. Nella compagnia, le donne erano in totale due, forse tre.
00:23:48

Una lunga carriera da maggiarina

M.A. ci informa che da quando cominciò a far parte del Maggio, sin da piccola, non smise mai. Cantò per l’ultima volta nel 2019. Fece parte sempre nella Compagnia di Romanoro e una volta cantò nella Compagnia di Morsiano per sostituire il ruolo di un’altra maggiarina.
00:28:50

Ricordo di un maggio con Arnaldo Fontanini

M.A. ricorda un altro episodio a Saltino con Arnaldo Fontanini che interpretava la parte del cattivo e le portava via suo “figlio”, un bambolotto. La testimone non ricorda che Maggio fosse.
00:34:08 La testimone conclude recitando un’altra battuta di un Maggio, asserendo che la memoria dei Maggi non le manca ma che purtroppo l’età è avanzata e non può più cantare.
Vai alla Scheda Biografica
Interview Duration: 00:37:41
Registration Duration: 00:40:40
Format: mp3
Type: Audio
Language: Italiano
Subjects:
Original Document Placement:
Usage and Rights:

Tutti i materiali audio presenti nel portale di Patrimonio orale sono proprietà esclusiva di Ormete e dell’intervistato.

Any use of the material different from listening (except short quotation) is not possible without the prior written consent of ECAD/ORMETE.

Per ogni uso del materiale diverso dall’ascolto (al di là di citazione breve) deve essere richiesta l’autorizzazione a ECAD/ORMETE.

Interviews may only be reproduced with permission by ORMETE.

Citation

Intervista a Albertini Maria, di Fontanini Silvia, Farneta (MO), il 18/01/2023, Progetto “I Maggi drammatici: la Compagnia Val Dolo”, Collezione Ormete (ORMT-16c), consultata in URL:< https://patrimoniorale.ormete.net/interview/intervista-a-albertini-maria/ >,  (data di accesso).

Relation:
Bibliography: