Intervista a Esposito Raffaele

ORMT-11Ma

00:00:00 – 00:06:40

Ronconi insegnante / Ronconi regista

 

 

G.A. La differenza tra Luca Ronconi insegnante e Luca Ronconi regista.

R.E. L’imprinting è “il regista”: l’inizio della formazione alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano è subito sul palcoscenico (La vita è sogno, 1999); i provini sui testi da lui messi in scena (Gli ultimi giorni dell’umanità, 1990; Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, 1996).

Ronconi insegnante a Santa Cristina: maggiore libertà svincolata dalla messinscena, l’interesse verso l’esplorazione e la ricerca, un luogo di lavoro quasi mistico e misterioso.

La fondazione di Santa Cristina: il viaggio in Africa con Massimo Luconi (allora direttore del Teatro Metastasio di Prato).

 

 

00:06:41 –

00:16:01

Dare fuoco alla barca

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Rapporto di lavoro e personale di grande riconoscimento e empatia.

Per Ronconi ci sono due tipologie di attori: gli attori che cercano riconoscimento del pubblico e gli attori che usano il palcoscenico per esplorare se stessi e il mondo. I primi non gli interessano.  “Fanatismo” condiviso.

Indagine di Ronconi porta in zone anche dolorose, necessità della sincerità su di sé: “ti mandava in mezzo mare e dava fuoco alla barca”.

Dolcezza e gentilezza insieme alla crudeltĂ . Le percorreva con se stesso e con gli altri.

 

00:16:02 – 00:20:36

Una pedagogia su misura

 

R.E. Una pedagogia che varia in base alle diverse situazioni. Centralità della lettura del testo.Capacità dell’attore di giostrare suono, significato e testo in modo diverso in base ai contesti. Per Ronconi è importante la tecnica (appresa anche dagli attori che lavoravano con lui: Branciaroli, Popolizio) ma soprattutto è interessato alla consapevolezza di sé, al percorso umano della persona. Richiedeva uno sguardo severo su di sé, di non cedere alle illusioni.

G.A. Descrizione della “pedagogia empirica” di Ronconi

R.E. Una pedagogia che varia in base alle diverse situazioni. CentralitĂ  della lettura del testo.

Capacità dell’attore di giostrare suono, significato e testo in modo diverso in base ai contesti.

Ronconi grande lettore.

 

00:20:37 –

00:31:08

Peccato che fosse puttana: l’attore capace di sparire per tornare.

 

G.A. Spettacolo a cui sei piĂą legato

R.E. Peccato che fosse puttana (doppio ruolo). Trasformazione professionale e umana. CapacitĂ  di Ronconi di demolire gli impedimenti, con violenza (esempio del film Whiplash).

Interesse di Ronconi per gli attori capaci di azzerarsi. Aiutava l’attore a scomparire, a levarsi di mezzo.  Esposito fa un parallelismo con la dichiarazione di John Cage: necessità per l’artista di sviluppare la capacità di “andarsene via”.

La sparizione ha un aspetto quasi mistico, perché come un’ostetrica Ronconi ti aiutava a toglierti di mezzo per far uscire di nuovo il tu, il tu vero.

 

00:31:09 –

00:42:36

Due insegnamenti importanti

 

Primo incontro, provino: riconoscimento reciproco.

Amor nello specchio (2002) e la selezione per Santa Cristina.

Due insegnamenti importanti, due aneddoti: Troilo e Cressida (2006); gli “insegnamenti di botanica”: sacrificare un seme per salvarne altri due.

00:42:37 –

00:50:19

Massimo Popolizo e l’attore ronconiano

 

G.A. Lavoro con Popolizio. Definizione di “attore ronconiano”.

R.E. Massimo Popolizio è “il teatro” di Ronconi.

“Ronconiano” è un’etichetta critica che non corrisponde a Ronconi: realizza lavori molto diversi

Recitazione ronconiana è una definizione degenere. Chi non riusciva, imitava.

I lavori con Popolizio hanno collegamenti con Ronconi, DNA comune.

EreditĂ  del lavoro sulla parola

 

00:50:20 –

01:04:35

Il teatro contemporaneo deve rinnovarsi

 

G.A.  “Tradimento” dell’insegnamento di Ronconi

R.E. “Eravamo in due fasi diverse della vita, io avevo bisogno di esplorare, lui era in una fase matura della vita, meno esplorativa; ho dovuto lasciare.”

In questo momento storico il linguaggio di Ronconi non può essere ripercorso, bisogna trovarne uno nuovo, legato a un nuovo pubblico. Il pubblico di Ronconi non esiste più.

Il teatro deve essere rivoluzionario.

Prometeo Incatenato e Riccardo III come esempio di straniamento. Uso della terza persona di Ronconi, oggi è acquisito, quindi deve essere superato. Trovare nuovi elementi stranianti

Cita spettacolo di Fausto Cabra Schegge di memoria disordinata a inchiostro policromo (2025) come tentativo di linguaggio nuovo.

Servono nuove forme.

 

01:04:35 – 01:13:02

Ancora sulla pedagogia

 

Ancora sulla pedagogia: capacità dell’attore di rispondere alle richieste di Ronconi.

Racconto di un’esercitazione sul Dialogo fra un Ottimista e un Criticone da Gli ultimi giorni dell’umanità di Karl Kraus

Aneddoto: “ti consiglio di giocare a solitario per migliorare le relazioni”.

 

 

 


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Interview Duration: 01:13:02

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Format: wav

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Language: italiano

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Citation

Intervista a Esposito Raffaele, di Gennari Alessia, Milano, il 11/04/2025, Progetto “La memoria dei teatro. Luca Ronconi”, Collezione Ormete (ORMT-11Ma), consultata in URL:<https://patrimoniorale.ormete.net/interview/intervista-a-esposito-raffaele/>, (data di accesso).

 



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