Intervista a Quartucci Carlo

ORMT-10a

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00:00:00 [la registrazione viene avviata quando Carlo Quartucci sta già parlando da qualche minuto]
Le prove di Aspettando Godot di Roger Blin, alla presenza di Samuel Beckett. L’albero sempre più spoglio e stilizzato. Descrizione della fotografia di Giacometti e Beckett.
L’albero dello spettacolo Aspettando Godot del Teatro della Ripresa.
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Jannis Kounellis e l’amore per Malevič.
Nel 1998 al Teatro Ateneo con Marotti, gli incontri con gli artisti e il laboratorio sul sentimento della passione.
Ricordo della montagnetta di Aspettando Godot, che arriva fino oltre il boccascena.
00:06:20- 00:12:33 Ritorna a raccontare di Kounellis e della collaborazione con Teatrateria. L’obiettivo era immettere tutto un pensiero drammaturgico (visivo, sonoro…) di Beckett in un’immagine. Arte visiva incorporata: Beckett è nel bianco di Malevič

I tentativi e proposte per Teatr’Arteria.

00:12:34- 00:16:59 Jannis Kounellis. L’incontro. Il bisogno di dialogare.
Divagazione su Genova nel 2014.
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La necessità di dialogare non più con i pittori fantastici (Malevič, Klee, Chagall, Mondrian, Kandinskij, Chagall…). Il testo teatrale Punto e linea di Kandiskij e il fallimento della messa in scena.
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Prima, in Zip Lip Lap aveva chiamato Lele Luzzati il quale era stato a una prova di Aspettando Godot a Genova, nel 1964, e si era commosso. Lisetta Carmi e i suoi scatti fotografici. Il fotografo attore.
Luzzati era partito dalla staccionata di Cartoteca, ideata da Quartucci. All’Aranciera per fare l’Histoire du soldat Quartucci chiama nuovamente Lele Luzzati. Recitare in amicizia (come dice Beckett, come dice Kleist, Malowe). Lele ha fatto il mantello del narratore per Carla [Tatò].
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Le coperte per il Tamerlano di Marlowe fatte da Kounellis. L’opera del cerchio di sacchi è nata in quell’occasione.
A Prima Porta c’erano Pistoletto, Kounellis, Pascali.
Lavoro a Torino per i Testimoni. Quindici giorni di lavoro intenso, poi Kounellis scappa.
L’opera del cerchio di sacchi. Sudario del sipario.
Forse si incontrano alla scuola del nudo che entrambi frequentano. Dialoghi con Kounellis sulla Pop art.  L’amicizia
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Intervista di Italo Moscati a Quartucci e Kounellis suoi Testimoni. Risposta di Kounellis alla domanda: “Come nasce questo spettacolo?”; risposta: “Per amicizia”.
Le cose si possono fare per amicizia… Qualcosa di simile a quanto scriverà Rudi Fuchs a proposito della collaborazione degli artisti ai tempi della Zattera di Babele (Contemplazione reciproca). Perché hanno un’aria che li accomuna che è l’amicizia creativa.
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Brano non ascoltabile per tutela privacy
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La critica Marisa Volpi chiede i disegni da pubblicare sulla sua rivista [«Flash Art»].
Jannis Kounellis come “teatrante”.“Al mattino presto andavamo [in teatro]. Mi mettevo a provare con lui. E mi ricordo questo… Sta montagna di terra E che ci faccio io qui? E l’attore che deve fare?”.
Palcoscenico vuoto. Tutto bianco. La sabbia sul palco. “Sbianchiamo tutti i muri”.
“Lui a un certo punto dalla platea mentre io provavo… chiedo ‘Che faccio qua? Cos’è sta sabbia? Io, io sono l’attore, che faccio qua?’ […] Lui sale, si mette dietro e mi fa… sbucando fuori dalla sabbia, così, fa: “Vedi Carlo? è come se uno sta nelle dune del deserto”.
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Gli attori e la scena. Laura Panti. Sui carrelli gli attori si muovono e solo dopo Luca Ronconi farà l’Orlando Furioso
I cinque direttori del Teatro Stabile di Torino. In programmazione, dopo I testimoni, Pier Paolo Pasolini con Orgia, Carlo Cecchi con Woyzeck.
L’incontro con Pasolini nel 1963 a Genova. A Torino si rincontrano. E commenta: “Bellissimo spettacolo di parola”. Mentre Kounellis diceva: “Il testo frega te e frega me”. “Abbiamo messo gli uccelli per disturbare il parlato”.
Pasolini: “Perché cos’era la tragedia greca se non immagine!?” (49:38-49:46)
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Antigone a Segesta [1991]. Il famoso tondo di ferro con le isole/meteore (l’orchestra del teatro greco) progettato da Kounellis. Il riferimento ai Testimoni, ai sacchi pieni di carbone. Ivrea l’apertura della stagione con i Testimoni. La polvere del carbone in platea. Messina prende i fiori che aveva portato e li butta via.
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00:48:43
Testimoni a Torino. I costumi a Torino. A Porta Palazzo a Torino, Kounellis trova vecchi vestiti per lo spettacolo. Discussioni con la dirigenza del Teatro Stabile. La prima dello spettacolo e la reazione del pubblico. Intervento di Fadini e l’allegrezza della creatività dei due artisti. Kounellis dopo 15 gg di prova scappa.
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01:51:57
Arriva Pistoletto e si propone di fare lui la scena. Quartucci rifiuta. Kounellis ritorna. Il timore di K. rispetto alla prima scena. Alla prima arriva anche Pistoletto.
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00:55:18
Nel 2009 ad “Artissima” alla conferenza stampa, Andrea Bellini (l’allora direttore) racconta che Pistoletto avrebbe sostenuto di avere rifiutato di fare le scene per i Testimoni. Intervento di Quartucci durissimo che nega.
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01:01:05
Ancora sull’Antigone. Giusto Monaco sovrintendente di Siracusa.
Il legame con Janni Kounellis e con Giulio Paolini. “Jannis è la mia anima più profonda”.
Augusta Monferini intervista Quartucci.
Kounellis nel 1980 disegna il personaggio assente, “Venerdì”, dipinto al Politeama di Genova.
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01:06:41
Kounellis per la Biennale di Venezia (cenni).
La proposta di Kounellis di mettere in scena 50 cani. I rampini a un metro da terra.
“Ma non così, un metro… è una scena, precisa”, “Ma son dei can?”, Jannis salta : “Per voi sono dei cani! Per me sono dei danzatori alla sbarra!”
01:06:42-
01:08:53
Claudio Remondi tagliava un legno; Quartucci tritava la carne e faceva polpette. Valeriano Gialli e Tullia Piredda portavano l’acqua della laguna da fuori. Laura Panti che cuce il costume a Roberto Vezzosi.
01:08:54-
01:15:43
Kounellis si era informato che a mezzanotte ci sarebbe stata la luna piena sopra il teatro.
Chisciotte in TV subito dopo i Testimoni, con Giulio Paolini. La scelta di Kounellis non fu dovuta a una questione di stile. Qualcosa di più terrigno.
Parentesi sulle Porte da realizzare Documenta. [Variazioni difficilmente sintetizzabili]
01:15:44-
01:25:07
Quale comune sentire con Kounellis? Incontro fra Kounellis e Quartucci alla Biennale di Venezia alla proiezione del film di Paladino.
Kounellis e Teatr’Arteria. [cfr. le foto allegate all’intervista in “Relations”]
Descrizione dello spazio di Teatr’Arteria, opera di Kounellis. Confronto fra Kounellis e Quartucci su programmazione a Teatr’Arteria: i dramaticule di Beckett.
01:25:08-
01:29:33
Mostra organizzata da Rudi Fuchs sul Don Giovanni: in quell’occasione Jannis Kounellis fa l’istallazione sull’ultima cena di Don Giovanni.
Ancora su Beckett a Teatr’Arteria.
01:29:34- 01:32:34 Ancora su Beckett. Lettera di Rudi Fuchs per una mostra. Kassel.
Il problema non è la scena o uno stile
01:32:35- Don Chisciotte televisivo con Paolini. Con la scena dei contadini per la quale Quartucci vuole la terra.
Ancora su Kounellis. Il teatro greco è nato con un’immagine. Il coro dei vecchi in Antigone in platea.
01:35:55-
01:47:21
Nel 1968 Quartucci abbandona il teatro. Perché? Nasce sulla ristrettezza.
Rapporto più concettuale con Giulio Paolini.
La libertà stava ormai nel nastro magnetico. Dopo il 1967 dopo Majakovskij c’è stata la crisi. Lì, ho iniziato la radio. Poi è nata la TV.
Conclusione dell’intervista.(Roma, settembre 2019)
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Interview Duration:
  • 02:30:00 circa
  • Registration Duration:
  • 01:47:21
  • Format: Mp3 Wav
    Type: Audio
    Language: Italiano
    Subjects:
    Original Document Placement:
  • ICBSA, Via Caetani 32, 00186, Roma
  • Museo Biblioteca dell’Attore, Via del Seminario 10, 16121, Genova
  • Usage and Rights:

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    Citation:

    Intervista a Quartucci Carlo di Donatella Orecchia, Roma, il 01/03/2017, Progetto “Carlo Quartucci. Vent’anni di memoria”, Collezione Ormete (ORMT-010a) – consultata in URL:<https://patrimoniorale.ormete.net/interview/intervista-a-quartucci-carlo-1/>, (data di accesso).

    Relation:
  • Scheda e materiali su I testimoni nell’Archivio del TST
  • Materiali su I testimoni in «Nuovo teatro Made in Italy / Sciami»
  • Bozzetti di Lele Luzzati per Zip, 1965, in ASAC, Biennale di Venezia, Fondo artistico
  • Bibliography: Bibliografia critica su Quartucci
  • C. Quartucci, C. Tatò, J. Kounellis, G. Paolini, R. Lerici, G. Marini, Le radeau de Babel. Opera suite
  • C. Quartucci et al. (a cura di), la Zattera di Babele 1981-1991. 10 anni di parola, immagine, musica, teatro, La Zattera di Babele ed., Roma 1991.
  • C. Quartucci (a cura di), Primo amore Beckett, La Zattera di Babele, Erice 1989.
  • C. Quartucci, C. Tatò et al. (a cura di), Progetto Genazzano, La Zattera di Babele ed., Roma 1986.
  • C. Quartucci et al. (a cura di), Verso Temiscira: viaggio intorno alla Pentesilea di Heinrich von Kleist, La Zattera di Babele e Ubu libri, Milano stampa 1988.
  • La Zattera di Babele (a cura di), Towards Macbeth – a prologue, La Zattera di Babele ed., Roma 1988
  • C. Quartucci, C. Tatò, Nach Themyscira (project von Carlo Quartucci und Carla Tatò in einem Kontext von Lawrence Weiner), Wien 1986.
  • R. H. Fuchs (a cura di), La favola dell’usignolo, (Catalogo realizzato per il progetto di Carlo Quartucci, La Zattera di Babele, Roma ’85, “La favola dell’usignolo” presentato a Roma dal 13 febbraio al 17 marzo 1985), Camion, Roma 1985.
  • C. Quartucci (a cura di), La montagna gialla: appunti per un progetto scenico immaginato da Carlo Quartucci sulle coste della Sicilia occidentale, Camion, Roma 1985.
  • R. Block (a cura di), Rosenfest Berlin, Druckhaus Hentrich, Berlin 1984.
  • M. De Marinis, Il Nuovo Teatro 1947 –1970, Gruppo editoriale Fabbri-Bompiani-Sonzogno-ETAS, Milano 1987
  • C. Quartucci, C. Tatò, J. Kounellis, G. Paolini, R. Lerici, G. Marini, Aria. Opera-Suite, Documenta, Kassel 1982.
  • Cataloghi tra Camion e La Zattera di Babele
  • D. Orecchia e Armando Petrini (a cura di), Materiali per una storia del teatro italiano di contraddizione. “Aspettando Godot”, Teatrostudio, Genova 1964: prima parte in «L’Asino di B. Quaderni di ricerca sul teatro e altro», n. 5, marzo 2001; seconda parte in «L’Asino di B. Quaderni di ricerca sul teatro e altro», n. 6, gennaio 2002
  • Ead., Stravedere la scena. Carlo Quartucci. Il viaggio nei primi venti anni 1959-1979, Milano, Mimesis, 2020
  • Ead., L’attore e le “tradizioni” del Nuovo Teatro, in V. Valentini, Nuovo Teatro Made in Italy 1963-2013 (con saggi di A. Barsotti, C. Grazioli, D. Orecchia), Bulzoni, Roma 2015, pp. 291-324
  • Ead., Fra ieri e oggi. Appunti per un discorso ininterrotto con Carlo Quartucci e Carla Tatò, cit., pp. 85-106
  • D. Orecchia, Samuel Beckett e quelli di Prima Porta. Gli anni del “Teatro della Ripresa”, in «L’asino di B.», n. 10, 2005
  • G. Livio, Minima theatralia. Un discorso sul teatro, Tirrenia Stampatori, Torino 1984
  • E. Fadini, C. Quartucci, Viaggio nel Camion dentro l’avanguardia, Cooperativa Editoriale Studio forma, Torino 1976
  • R. H. Fuchs, C. Quartucci, La Zattera di Babele. Boccascena, Stampa Eindhoven, Lecturis 2000.